Anticorruzione

Come fare segnalazioni al responsabile dell'anticorruzione del Comune di Sansepolcro (cittadini, imprese, associazioni)

Chiunque sia a conoscenza di condotte e comportamenti in cui - a prescindere dalla rilevanza penale - venga in evidenza un malfunzionamento dell'amministrazione per l'uso a fini privati delle funzioni pubbliche può segnalarli al responsabile anticorruzione.

Individuazione del Segretario comunale quale Responsabile in materia di prevenzione della corruzione e responsabile della trasparenza ai sensi e per gli effetti della legge n. 190/2012 e ss.mm.ii.

Le segnalazioni dovranno essere il più possibile circostanziate e offrire il maggior numero di elementi al fine di consentire all'amministrazione di effettuare le dovute verifiche. Per questo non saranno prese in considerazione segnalazioni anonime o fondate su meri sospetti o voci.

Le segnalazioni potranno essere inviate con la seguente modalità:

  • per posta ordinaria all'indirizzo: Responsabile della Prevenzione della Corruzione del Comune di Sansepolcro - Via Matteotti n. 1 - 52037 - Sansepolcro. Nella nota dovranno essere indicati i dati anagrafici e i recapiti della persona che effettua la segnalazione.

 

 

Come fare segnalazioni al responsabile dell'anticorruzione del Comune di Sansepolcro (riservato ai dipendenti)

Allo scopo di favorire un ambiente di diffusa percezione della necessità del rispetto della legge il vigente piano di prevenzione della corruzione e dell'illegalità del Comune di Sansepolcro - approvato con DGC n.15 del 2014, aggiornato con delibera GC n. 16/15, ha previsto la possibilità di segnalare le anomalie, sintomatiche di fenomeni o eventi corruttivi, di cui il dipendente venga direttamente a conoscenza, anche in modo casuale, nello svolgimento delle proprie mansioni lavorative. Ciò nella convinzione che la prevenzione dei fenomeni corruttivi è attività che deve essere svolta da tutto il personale dell'ente.

Le anomalie oggetto di segnalazione comprendono sia le situazioni in cui si riscontri l'abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati, nonché i fatti in cui - a prescindere dalla rilevanza penale - venga in evidenza un mal funzionamento dell'amministrazione a causa dell'uso a fini privati delle funzioni attribuite.

Le segnalazioni dovranno essere il più possibile circostanziate e offrire il maggior numero di elementi al fine di consentire di effettuare le dovute verifiche. Per questo non saranno prese in considerazione segnalazioni fondate su meri sospetti o voci.

Il segnalante è tutelato da varie misure di protezione: per evitare che il dipendente rischi di vedere compromesse le proprie condizioni di lavoro il procedimento di gestione della segnalazione garantisce la riservatezza dell'identità del segnalante sin dalla sua ricezione e in ogni fase successiva. Il dipendente è, altresì, tenuto esente da conseguenze pregiudizievoli in ambito disciplinare e tutelato in caso di adozione di "misure discriminatorie, dirette o indirette, aventi effetti sulle condizioni di lavoro per motivi collegati direttamente o indirettamente alla denuncia". La tutela trova naturalmente un limite nei "casi di responsabilità a titolo di calunnia o diffamazione".

Per l'invio delle segnalazioni al Responsabile della prevenzione della corruzione è attivo un indirizzo di posta ad uso interno, indicato nella circolare diffusa ai dipendenti, a cui è possibile allegare il seguente modulo da scaricare e compilare.