CITIES FOR LIFE CONTRO LA PENA DI MORTE

L’Associazione Cultura della Pace collabora con il Comune di Sansepolcro, Assessorato alla Cultura della Pace, per realizzare il progetto “Cities for Life” organizzato e voluto dalla Comunità di Sant’Egidio.

 Il progetto prevede l’adozione, da parte della comunità cittadina, di due condannati a morte, Hector Garcia e Juan Raul Ramirez, detenuti nel carcere di Livingston, Texas (USA).

"Per il terzo anno aderiamo con entusiasmo alla proposta della comunità di Sant'Egidio – spiega il vicesindaco di Sansepolcro e delegato alla Cultura della Pace Andrea Laurenzi - Nella giornata di oggi 30 Novembre, coincidente con la Festa della Toscana, ribadiremo il nostro convinto no alla pena capitale illuminando la facciata di Palazzo Pretorio con proiezioni di immagini e messaggi di Pace e NonViolenza. L’obiettivo è quello di creare una rete tra i comuni per una nuova cultura della vita, per un mondo senza pena di morte."

Il progetto si realizza attraverso l’invio di lettere, cartoline, disegni da parte degli studenti delle scuole superiori di Sansepolcro per ribadire il no convinto alla pena di morte, barbara usanza di un mondo che non sa trovare altri modi per rendere inoffensivo il detenuto e per recuperarlo alla vita civile.

“Apparteniamo alla civiltà europea che ha in Cesare Beccaria l’ispiratore di una pena che deve essere riabilitativa così come recita l’art. 27 della Costituzione Italiana – aggiunge Leonardo Magnani, presidente dell’Associazione Cultura della Pace -  Per questo desideriamo educare i nostri studenti al valore della vita e far comprendere che se è sbagliato uccidere, lo è sempre, indipendentemente di chi commette l’omicidio, sia esso il singolo, sia esso lo Stato. La nostra città è Città della Cultura della Pace perché vuole portare avanti l’idea dell’unicità di ogni uomo e della sua dignità.”  

Con questo progetto Sansepolcro si unisce alle altre 1600 città del mondo, che hanno aderito al progetto della Comunità di Sant’Egidio, “Cities for Life”.

Share/Save