FESTE DEL PALIO – 31 Agosto – 8 Settembre 2013 - PROGRAMMA

Di seguito il programma delle Feste del Palio  2013 che si svolgeranno dal 31 Agosto all'8 settembre, l'appuntamento più importante nel quale Sansepolcro  rievoca la sua origine e la sua identità rinascimentale. Le feste culminano come ogni anno la seconda domenica di settembre con il secolare Palio della Balestra tra i Balestrieri di Gubbio e Sansepolcro. Tante le sorprese e le novità di quest'anno ad iniziare dal Convivio Rinascimentale, particolarmente apprezzato dai visitatori italiani e stranieri e protagonista di numerose trasferte, dal Giappone a Montecarlo, che quest'anno si svolgerà nel prestigioso loggiato di Palazzo delle Laudi, sede della municipalità, al Mercato di Sant'Egidio dedicato al patrono della città che ricostruisce in collaborazione con le scuole d'arte un antico mercato rinascimentale, allo Show Flags, lo spettacolo degli Sbandieratori di Sansepolcro che con gli alfieri biturgensi ha compiuto centinaia di trasferte nelle città più prestigiose del mondo, alla secolare sfida, unica al mondo, del Palio della Balestra la cui fama grazie alla collaborazione dell'astronauta Vittori, cittadino biturgense, ha attraversato anche lo spazio. Ecco una sintesi del programma stabilito dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con le associazioni storiche seguito da una breve descrizione di Sansepolcro. 

FESTE DEL PALIO – 31 Agosto – 8 Settembre 2013 - PROGRAMMA

Sabato 31 Agosto alle 10,30 nel Palazzo delle Laudi (oggi sede della Municipalità) nella Sala del Consiglio Comunale presentazione del Drappo del Palio della Balestra realizzato da Riccardo Antonelli. Ogni anno viene realizzato un Palio diverso che andrà al vincitore della sfida tra Gubbio e Sansepolcro. Dopo la presentazione il Palio sarà esposto presso la Galleria Franco Alessandrini in Via Aggiunti n° 126 dove alle 12 sarà inaugurata,  una mostra dedicata al Palio della Balestra: "Il Palio interpretato dai pittori della Compagnia Artisti". Ingresso libero

Domenica 1 settembre alle 21 si svolgerà il Palio di Sant’Egidio . Questa gara dedicata al patrono della città,  non  in costume, è aperta a tutti quelli che vogliono partecipare ad una competizione di tiro con la balestra, non appartenenti alla Società Balestrieri di Sansepolcro. E’ un palio ‘informale’ per avvicinare il gioco del tiro con la balestra ai cittadini, fuori dalle  tensioni dell’appuntamento principe della seconda domenica di settembre. Ingresso libero

 

Lunedì 2 settembre alle 21 in Piazza Garibaldi, nel centro storico di Sansepolcro, Concerto propiziatorio organizzato dalla Società Balestrieri di Sansepolcro con la partecipazione del gruppo musici della stessa società insieme banda di Sansepolcro Filarmonica dei Perseveranti, il coro ‘Domenico Stella Città di Piero’, l’associazione ‘Il Lauro’ e la banda comunale di Gubbio. Ingresso gratuito

 

Mercoledì 4 settembre Piazza Torre di Berta alle 21 Palio dei Rioni in costume con i colori dedicati alla lupa e al giglio che vedrà sfidarsi i Balestrieri di Porta Fiorentina e Porta Romana, i due più popolosi rioni di Sansepolcro. Ingresso gratuito

 

Venerdì 6 settembre Convivio Rinascimentale dalle 20 sotto il loggiato e chiostro di Palazzo delle Laudi. L’intento è come sempre quello di riproporre le atmosfere, gli odori, i sapori, le emozioni di un vero convivio rinascimentale attraverso una ricostruzione dei cibi, della loro presentazione, delle scenografie e degli intrattenimenti che rallegravano le corti dell’epoca. Madonne, messeri, con gli eleganti costumi rinascimentali, fedelmente ripresi dai dipinti di Piero, creano una straordinaria atmosfera di colori, di suoni e di movimentiGiocolieri, musici e danzatori allietano i commensali mentre gustano antiche ricette del rinascimento. Il menù è curato dai Ristoratori di Sansepolcro aderenti al progetto regionale di Vetrina Toscana a Tavola e coordinati da Sara Emanuela Battistelli: la Balestra, il Coccio, il Fiorentino, il ristoro Calisti, l’Osteria del Giardino di Piero, l’Enoteca Guidi e dalla Gelateria Ghignoni. Per il menu’ del Convivio i ristoratori si avvalgono della consulenza del celeberrimo Augusto Tocci coautore di “Tacuinum Rinascimentale” e di Alessia Uccellini coautrice di "Piero della Francesca, Favole in cucina" attualmente responsabile per l’Accademia Italiana di Gastronomia Storica della ricostruzione dei banchetti.  Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con i gruppi storici di Sansepolcro e la fondamentale presenza del gruppo di danze rinascimentali il Lauro con l’insostituibile Emanuela Chimenti. Gli allestimenti sono curati dalla professoressa Nicoletta Cosmi, stupiranno come ogni anno i commensali. Per informazioni e prenotazioni Ufficio Turistico di Sansepolcro   telefono 0575/740536 info@valtiberinaintoscana.it

 

Sabato 7 settembre dalla mattina fino alla sera si svolgerà il Mercato di Sant’Egidio, la ricostruzione rigorosa di un mercato rinascimentale a cura dell’associazione Rinascimento nel Borgo. Gli allestimenti dei banchi ripropongono abiti e mestieri antichi ad iniziare dalla lavorazione del guado, l’erba dalla quale si traeva l’indaco, il colore ricercatissimo nel ‘400 e ‘500 per la tintura dei tessuti. Dai primi del 400 la corporazione dei guadaioli aveva assunto una posizione preminente, impiegando centinaia di tessitori e tintori, rifornendo di panno azzurro i mercanti fiorentini e le più importanti famiglie, tra cui i della Francesca, devono proprio al guado la loro ricchezza. Nelle ricostruzioni del mercato rivivranno un antico mercato del bestiame,  i banchi tra gli altri per il commercio delle granaglie, delle erbe e delle spezie, la lavorazione del cuoio per le selle dei cavalli. Il mercato era l’anima del Borgo antico e a testimoniarlo il cognome ‘Mercati’ di moltissimi biturgensi. Un corteo con centinai di figuranti e musici tutti in costume con danze rinascimentali arricchiscono ulteriormente l’evento con spettacoli itineranti per il centro della città. Ingresso Libero

 

Sabato 7 settembre dalle 17 l’ Offerta della Cera in Cattedrale di Sansepolcro . Si tratta di una messa alla presenza dei rappresentati delle arti e delle corporazioni di Borgo Santo Sepolcro.  Le origini del rito sono antichissime: nel 1441 il Papa Eugenio IV vendette Sansepolcro a Firenze per 25mila fiorini d’oro. Allora la maggiore autorità di Borgo Santo Sepolcro era rappresentata dal Capitano del Popolo, un magistrato fiorentino che dispose che tutti i quartieri e i borghi del contado dovevano raccogliere cera da donare per lo svolgimento della festa di Sant’Egidio, patrono della città. Nel 1471 la cerimonia venne allestita con tutto l’elenco delle arti sottoposte all’obbligo del donativo e con l’indicazione del quantitativo da consegnare. Tra queste ricordiamo le corporazioni dei lanaioli, dei mercanti, degli speziali, dei beccai, dei notai e degli orefici e molte altre ancora. Ciascun rappresentante in costume del tempo in Duomo compirà il gesto della donazione del cero. Ai giorni nostri la cerimonia assume soprattutto un importante significato benaugurale per lo svolgimento del Palio della Balestra tra Gubbio e Sansepolcro, le due uniche città dove il tiro con la balestra si è praticato ininterrottamente. Ingresso libero

 

La sera di Sabato 7 settembre dalle 21 è dedicata al Gruppo Sbandieratori, che quest’anno festeggia il 60esimo della fondazione che risale al 1953. Lo spettacolo si aprirà con l’ingresso in Piazza torre di Berta dell’Araldo che annuncerà la secolare sfida del Palio della Balestra. A seguire i giochi di bandiera del gruppo famoso in tutto il mondo. Nell'Europa tardo-medioevale spesso interessata da conflitti, erano gli ufficiali alfieri con le loro bandiere a precedere gli armati. Dette bandiere corredate da lame, divenivano vere e proprie armi. Nei periodi di pace, gli alfieri si trovarono a sviluppare ed a affinare le loro tecniche, dando sempre più ad esse una valenza di gioco e di spettacolo. Il Gruppo Sbandieratori Sansepolcro, composto da sbandieratori, tamburini e chiarine, utilizza drappi dipinti a mano ed indossa costumi prodotti da qualificate sartorie teatrali. Oltre agli esercizi codificati nei manuali, gli Sbandieratori si ispirano alle geometrie di Piero della Francesca. Ogni anno ospiti internazionali e sorpresa incantano il pubblico insieme alla magia delle coreografie. Ingresso libero

 

Domenica 8 Settembre nella mattina l'Araldo darà l'annuncio del Palio della Balestra che inizierà alle 16,15 in Piazza Torre di Berta . “Che si balestri il palio!”  è la frase che da inizio alla secolare sfida tra gli armati di Sansepolcro e Gubbio, l’antica e vicina Agobio,  che si chiude alle 19 con il tradizionale corteo storico per le vie della città. La gara di tiro con la balestra fra Sansepolcro e Gubbio è documentata storicamente fin dal 1594, ma vi sono fonti storiche attendibili che confermano che tale disputa avveniva anche antecedentemente e da allora, tutti gli anni, la seconda domenica di settembre, si celebra il Palio della Balestra ®. Lo stesso Piero della Francesca risulta tra i possessori di una delle 160 balestre comunali nel 1453. Il premio per il vincitore del palio consisteva nella consegna di un panno di lana (da latino "pallium"), utilizzato per confezionarsi un abito. Oggi è sostituito con un’opera ogni anno realizzata da un artista diverso.  La balestra è stata considerata l’arma più potente fino all’invenzione della armi da fuoco. La piazza circondata da Palazzi Rinascimentali è la naturale scenografia della competizione che vede sfidarsi un’ottantina di balestrieri in costume dopo la benedizione delle armi di fronte al Duomo. I balestrieri delle due città entrano in piazza annunciati dal rullo dei tamburi e dal suono delle chiarine, mentre gli sbandieratori lanciano in aria le Bandiere con i colori degli antichi quartieri. I tiratori delle due città si alternano sui banchi di tiro con i loro costumi rinascimentali e nel silenzio rotto solo dai colpi secchi delle frecce che si conficcano nel corniolo (bersaglio di forma tronco-conica posto a 36 metri di distanza), la piazza rivive la magia delle antiche giostre.  I rapporti tra Gubbio e Sansepolcro, le due uniche citta dove il tiro con la balestra si è praticato ininterrottamente fino ai giorni nostri, hanno origini antichissime e sono documentati a partire dal 1619, anno in cui i balestrieri di Sansepolcro invitano quelli di Gubbio, secondo un usanza senz'altro anteriore, al palio di S.Egidio.  La manifestazione è il culmine degli eventi culturali che fanno di Sansepolcro un vero palcoscenico rinascimentale nel panorama delle rievocazioni storiche nazionali. Per informazioni e prenotazioni      Ufficio Turistico di Sansepolcro  telefono 0575/740536 info@valtiberinaintoscana.it

 

 

 

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